Conte è un’ipotesi concreta
A cavallo tra Natale e San Silvestro dello scorso anno, Monchi iniziò a spifferare che sarebbe andato via dalla Roma a fine stagione perché stanco di essere additato come principale responsabile dell’annata giallorossa. Non sapeva, ma forse si immaginava, che un paio di mesi abbondanti più tardi sarebbe stato “costretto” a dimettersi.
A fine dicembre, dunque, una volta sparsasi la voce di Monchi in uscita dal club, è cominciata la caccia al posto di direttore sportivo della Roma. Come riporta il Messaggero.it, in diversi si sono proposti, tra cui Petrachi, che ha fatto trapelare in giro: “Prendete me, perché io vi porto Antonio Conte, mio concittadino di Lecce e mio grande amico“. “Lecce homo“, verrebbe da dire. Petrachi ha usato questa strategia per ammaliare Pallotta, in silenzio ha scavalcato più di un concorrente e, oggi, è lui che viene indicato come probabile prossimo direttore sportivo della Roma.
Petrachi quindi porterà Conte? Se qualche tempo fa, l’ex tecnico di Juve e Chelsea ha risposto all’amico “No, grazie“, adesso siamo al “Possiamo parlarne“. Cosa già accaduta, frutto del lavoro di Petrachi e di uomini della Roma e di fiducia della Roma. Conte ha aperto alla possibilità di finire sulla panchina giallorossa, ma, più che una questione di soldi, è una questione di programmi. Si racconta che uomini della Roma o di fiducia della Roma lo stiano bombardando con promesse di mercato, acquisti e cessioni.
La cosa singolare è che, di fatto, chi sta cercando di ingaggiare il prossimo allenatore della Roma oggi non lavora per la Roma. E se Petrachi arrivasse alla Roma senza Conte? Dovesse accadere questo, la contromossa della Roma sarebbe già pronta: “Conte???? E chi l’ha mai cercato. Petrachi??? Lo seguivamo già prima che prendessimo Monchi. Il nuovo allenatore XY? E’ sempre stato la nostra prima scelta“.
Capitolo Totti. Al di là delle assicurazioni partorite dal Mondo Roma dopo il recente viaggio di Massara a Boston, il Capitano continua ancora a essere più un gagliardetto che un dirigente operativo della società giallorossa. Novità, sotto questo aspetto, potrebbero esserci solo dopo aver conosciuto il nome del nuovo allenatore: qualora toccasse a Sarri, identificato come uomo strettamente legato a Baldini, Totti continuerebbe a fare soltanto quello che sta facendo adesso; qualora arrivasse un altro tecnico, tipo Conte, molto meno legato a Baldini, per Francesco potrebbero/dovrebbero aprirsi altre prospettive.
Finalino su De Rossi: tra poco più di due mesi, a Daniele scadrà il contratto con la Roma e ancora nessuno a Trigoria o via Tolstoj gli si è avvicinato per parlare di futuro (o anche di non futuro). Baldini, specialista nel trattare (decidere) i fine carriera dei capitani della Roma, perché non fa un salto a Roma, zona Eur Laurentina?
