Tra le questioni che il nuovo ds dovrà sistemare anche il futuro dell’ex terzino
Quarantaquattro presenze ed un gol con la maglia della Roma, il più importante della sua carriera, nel derby della rinascita giallorossa dopo la finale di Coppa Italia persa nel 2013. Finito di allacciarsi gli scarpini per scendere in campo, il nodo alla cravatta per iniziare il suo nuovo capitolo professionale, quello da dirigente.
La Roma ha lasciato senza dubbio un segno indelebile nella vita di Federico Balzaretti, a Trigoria dal 2012, quando arrivò dal Palermo.
Per anni è stato l’osservatore degli elementi giallorossi in prestito, prima di diventare un vero e proprio braccio operativo dei vari ds che si sono susseguiti a Trigoria.
Questo legame ora rischia di interrompersi: la scadenza del suo contratto è fissata per il 30 giugno e nessuno della proprietà ha palesato all’ex numero 42 giallorosso la volontà di proseguire.
Dopo l’addio di Monchi, Balzaretti non ha più seguito da vicino la Prima Squadra, soprattutto in trasferta (ultima ad Oporto). Lui ora attende fiducioso una chiamata per discuterne in sede, ma soprattutto che si definisca la figura del ds: sarà probabilmente il nuovo direttore sportivo a indicare e/o confermare eventuali collaboratori che lo affiancheranno nella sua avventura nella capitale.
Che sia Petrachi o un altro, Balzaretti spera di poter esser ancora parte integrante della Roma del futuro.