Dai preliminari alla fase a gironi, un viaggio continentale tra simboli e stadi di ogni club partecipante
Oggi alle urne di Nyon verrà sorteggiato il primo turno preliminare di Europa League che si disputerà tra il 27 giugno e il 4 luglio. Dai preliminari alla fase a gironi, un viaggio tra stemmi e stadi di tutti i club partecipanti all’edizione 2019/2020 che culminerà con la finale del 27 Maggio al Gdansk Stadium di Danzica in Polonia.
Round Preliminare
Lussemburgo
Il Progrès Niederkorn nell’anno del suo centenario (Fondazione 1919) è riuscita a qualificarsi per i preliminari di Europa League, gli uomini di coach Cyril Serredszum ospiteranno le gare casalinghe nello Stade Jos Haupert di Niederkorn, capienza di soli 2800 posti. Il primo gol della storia europea del Niederkorn venne siglato contro il Glentoran nel 1981-82, quando il club pareggiò 1-1 contro la formazione nordirlandese.
Nord Irlanda
Ballymena United e Cliftonville sono le due squadre che rappresenteranno il Nord Irlanda in questo turno preliminare di Europa League. Gli Sky Blues di Ballymena, nati nel 1928, ospiteranno le loro gare nello Showgrounds dell’omonima cittadina della contea di Antrim, capacità di 4390 spettatori. I Reds del Nord Irlanda invece, tra i club più antichi del paese, fondato nel 1879, ospiteranno le gare di coach Paddy McLaughlin presso il Solitude, una struttura in grado di ospitare al massimo 3200 persone.
Galles
In rappresentanza del Galles arrivano i dragoni del Barry Town United Football Club, guidati da mister Gavin Chesterfield e padroni di casa del Jenner Park di Barry. Lo stadio di questo club ha 3500 posti disponibili, di cui però solo 2200 sono posti a sedere. L’altro volto dei gallesi è quello del Cardiff Metropolitan University, soprannominati gli arcieri per via del loro stemma rappresentante un uomo prossimo a tirare con l’arco. Club giovanissimo, fondato solo nel 2000, disputa le sue partite al Cyncoed Campus, struttura che può ospitare poco più di 1500 spettatori.
Isole Far Oer
NSì Runavik e Kì Klasksvik sono le due realtà che rappresenteranno gli isolani faroensi. Il Nes Soknar Itrottarfelag Runavik disputa le proprie partite casalinghe tra le mura del Runavik Stadium, impianto da 2000 posti di proprietà del chairman Danial Hansen. Tra i loro risultati storici in Europa spicca la vittoria per 1-0 contro la Dinamo Tbilisi nel 2008-2009 o il pareggio per 0-0 contro il Fulham nel 2011-2012. Per il Klaksvikar Itrottarfelag di Mikkjal Thomassen il sogno di superare i primi turni preliminari passa per il Við Djúpumýrar struttura da 530 posti a sedere.
Gibilterra
Europa e St. Joseph’s sono i due club che rappresenteranno le resistenze della celebre rocca del Mediterraneo. Per la Green Machine dell’Europa FC, squadra guidata da Rafa Escobar, i sogni di rappresentare il proprio paese nei turni avanzati dell’Europa League viaggiano sul manto erboso del Winston Churchill Avenue, impianto da 2000 posti. Stesso stadio condiviso proprio con i connazionali del St. Joseph’s.
Andorra
Engordany e Sant Julià sono le due realtà del piccolo principato pirenaico. L’Union Esportiva Engordany è un club nato nel 1989 che disputerà le proprie partite nell’Andorra Football Federation stadium, uno dei complessivi 5 impianti del paese, che può ospitare 1000 spettatori. Stessa struttura per il Sant Julià del patron Albert Carnicè e del manager Baròn, quest’anno classificatosi al secondo posto della Primera Divisiò.
San Marino
Quest’anno toccherà alla Società Polisportiva Tre Fiori, soprannominati Ultras e fondati nel 1949, difendere il calcio sammarinese in Europa. Il club allenato da Paolo Tarini disputa le partite casalinghe allo Stadio di Fiorentino, struttura che può ospitare fino a 1000 spettatori. La Fiorita è una piccola realtà di Montegiardino che gioca nello stadio comunale Igor Crescentini. Ma entrambe le compagini della piccola repubblica giocheranno le partite europee presso il San Marino Stadium (Stadio Olimpico Serravalle), una struttura ospitante fino a 4800 posti a sedere.
Kosovo
Il Prishtina sarà l’unico club a rappresentare il Kosovo ai preliminari di Europa League. Il club kosovaro disputerà le sue partite presso il Fadil Vokrri Stadium, struttura da 13.500. Nella passata stagione dopo aver eliminato l’Europa FC con un rotondo 5-0 all’andata tra le mura di casa e il pareggio per 1-1 a Gibilterra è stata poi eliminata per mano dei lussemburghesi del Fola Esch solo ai calci di rigori (tot. 4-5 d.c.r.).
Come detto in apertura, quest’oggi si sono tenuti i sorteggi del primo round preliminare tra le squadre appena presentate. Questi gli accoppiamenti per qualificarsi al Primo Turno di Qualificazione di Europa League.
Progrès (LUX) v Cardiff MU (WAL)
La Fiorita (SMR) v Engordany (AND)
Sant Julià (AND) v Europa (GIB)
Ballymena (NIR) v NSÍ (FRO)
Prishtina (KOS) v St Joseph’s (GIB)
Tre Fiori (SMR) v KÍ Klaksvík (FRO)
Barry Town (WAL) v Cliftonville (NIR)
Primo Turno di Qualificazione
Tra le precedenti squadre segnalate, le più fortunate dovranno scontrarsi poi nel corso del primo round di qualificazione alla fase a gironi contro i primi avversari di rilievo che spesso risultano in grado di essere avversari ostici anche nei gruppi dell’Europa League.
Croazia
Sarà l’Hajduk Split a rappresentare la Croazia in questa fase preliminare d’Europa League. Vecchia conoscenza giallorossa, in quanto il club croato affrontò la Roma nella stagione 2003, quando i capitolini grazie ad un gol di Cassano al minuto 85 eliminarono la squadra di Spalato nel corso della seconda fase del torneo. I Majstori s mora, conteranno su uno stadio di tutto rispetto (34,198 posti): l’infuocato Stadion Poljud.
Danimarca
Altro paese, altra vecchia conoscenza giallorossa: il Brøndby IF. La Roma eliminò i danesi nella celebre cavalcata del 1990-91 quando in semifinale, tra le mura amiche dell’Olimpico, Rizzitelli e Voller trascinarono i giallorossi in finale. Il Brøndbyernes Idrætsforening, nome completo del club, conterà sui 28.000 del Brøndby Stadium, struttura moderna all’inglese in grado di sostenere il nuovo processo di crescita del club che lentamente sta tornando ad essere tra i principali protagonisti in patria.
Israele
Dall’altra parte del Mediterraneo arrivano le squadre israeliane del Maccabi Haifa e dell’Hapoel Be’er Sheeva. Celebri le loro imprese passate anche in Champions League, o come nel secondo caso contro l’Inter in Europa League, quando il Be’er Sheeva trionfò 2-0 a San Siro contro l’Inter e al ritorno 3-2 davanti al pubblico del Turner Stadium, altro impianto moderno costruito sul modello inglese. Il Maccabi Haifa invece, club storico del campionato israeliano con 106 anni di esistenza disputerà le sue gare nel caldissimo Sammy Ofer Stadium, struttura in grado di ospitare 30.000 spettatori.
Cipro
AEK Larnaca e Apollon Limassol saranno le due trasferte scomode per tutte. Un viaggio nel cuore del Mediterraneo spesso ostico anche per via di tifoserie calde e passionali come ad esempio il Tsirio Stadium (16.000 spettatori) che ospita le gare di AEL, Apollon e Aris Limassol. Mentre i gialloverdi di Larnaca hanno una struttura più umile di circa 7600 posti, l’AEK Arena – Georgios Karapatakis.
Romania
FCSB (meglio nota come Steaua Bucarest) e l’Universitatea Craiova sono i due club romeni qualificati per questo turno preliminare. Il club di Becali vanta una struttura davvero di prima fascia: Arena Națională infatti è in grado di ospitare 55.000 spettatori. Negli anni l’ex Steaua Bucarest è stata in grado di farsi valere sia in Champions League che in Europa League. Avversario scomodo anche il Craiova dell’ex giallorosso Mirko Pigliacelli, passato agli onori di cronaca per il rigore trasformato pur essendo un portiere. Le gare del Craiova saranno disputate tra le mura del Stadionul Ion Oblemeco, architettonicamente simile al Velodrome di Marsiglia, è in grado di ospitare fino a 31 mila spettatori.
Polonia
Il Legia Varsavia ormai è una presenza assidua nelle competizioni europee. Il suo Polish Army Stadium, categoria 4 secondo l’UEFA, è uno degli stadi più caldi d’Europa per via di una tifoseria non proprio ospitale. Diverso il discorso per il Miejski Klub Sportowy Cracovia che con uno stadio di 15.000 persone non nutre una grande esperienza europea pur essendo comunque temibile per le avversarie della medesima fascia.
Svezia
Malmö Fotbollförening e Idrottsföreningen Kamraterna Norrköping saranno le due compagini svedesi a comparire in questa fase dell’Europa League. Il Malmo, squadra che ha dato i natali calcistici a Zlatan Ibrahimovic, giocherà nello Swedbank Stadion che ospiterà 22 mila supporter. Discorso simile anche per il Nya Parken, conosciuto anche come Norrköpings Idrottspark, o come Östgötaporten. Struttura umile ma affascinante di circa 17.000 posti.
Azerbaijan
I bianconeri del Neftçi PFK Bakı e il Sabail FK rappresenteranno lo stato azero in questa edizione dell’Europa League. I primi disputeranno le loro gare presso il Eighth Kilometer District Stadium, conosciuto anche come Bakcell Arena, i secondi invece nella struttura da 5000 posti della Bayil Arena. Anche se probabilmente, entrambe le compagini verranno trasferite nello stadio di Baku, dove la Roma due anni fa affrontò il Qarabag.
Bulgaria
Il Levski Sofia affiderà le sue speranze di accedere alla fase a gironi, oltre che alla squadra, anche ai 25 mila della Vivacom Arena. A far compagnia al Levski ci sono anche i cugini del CSKA Sofia che invece disputeranno le loro gare tra le mura del Balgarska Armia, traduzione dal bulgaro: lo stadio dell’esercito bulgaro, dove 23 mila spettatori di una tifoseria notoriamente calda renderanno il clima invivibile per qualsiasi compagine.
Serbia
Il Fudbalski klub Radnički e il Fudbalski klub Čukarički saranno i due team serbi a partecipare al primo round preliminare di Europa League. Il Čair Stadium ospiterà circa 18 mila tifosi del Radnicki, mentre per il Cukaricki c’è il piccolo Stadion na Banovom brdu di 4000 posti.
Scozia
Il calcio scozzese entra subito a gamba tesa con l’ingresso del Rangers, del Kilmarnock e dell’Aberdeen. La squadra di Glasgow può contare non solo sull’Ibrox Stadium (50,817 posti a sedere) ma anche su una forte tradizione europea (si veda la finale di Coppa Uefa del 2008 e il grande girone disputato lo scorso anno). Discorso diverso per il Kilmarnock che non è propriamente abituato a grandi palcoscenici, ma conteranno sul Rugby Park, per provare ad agguantare la fase a gironi. L’Aberdeen è la terza forza del campionato scozzese, spesso negli ultimi anni è stato avvistato nei gironi d’Europa League senza però riscuotere particolare successo, ma il Pittodrie Stadium sarà stracolmo come tutte le stagioni e i dandies potranno contare su 20000 di Aberdeen.
Bielorussia
Shakhtyor Soligorsk, Dinamo Minsk e Vitebsk, si inseriranno in questa delicata fase preliminare. E mentre il Soligorsk e il Vitebsk hanno strutture che non raggiungono nemmeno gli 8 mila spettatori, la Dinamo Minsk potrà fare affidamento sul Dinamo National Olympic Stadium, struttura moderna con una capienza di 22 mila spettatori.
Kazakistan
Kairat, Tobol e Ordabasy saranno le squadre kazake ad approcciare il primo turno preliminare. Il Tobol è il club con lo stadio più piccolo, circa 8200 persone al Kostanay Central Stadium. Sui 20000 supporter invece viaggiano gli stadi del Kairat e del Ordabasy, rispettivamente l’Almaty Central Stadium e il Kazhymukan Minaitpasov Stadium.
Norvegia
Molde, Brann e Haugesund sono le tre norvegesi a fare il loro ingresso in questa particolare fase della competizione. Stadi e tradizioni europee umili per le tre compagini del nord. All’Aker Stadion di Molde saranno 11 mila gli spettatori che potranno assistere alle imprese del club, mentre per il Brann allo Stadion di Bergen si contano 17,686 posti a sedere. Invece l’Haugesund ha la struttura più piccola con circa 8700 posti disponibili.
Slovenia
Olimpija Ljubljana, Domzale e Mura. Queste le tre formazioni che assalteranno con bandiera slovena l’accesso alla seconda fase preliminare. Per i dragoni di Ljubljana c’è il Stožice Stadium struttura moderna con 16,038 posti. Al Domžale Sports Park invece sono solo 3100 i posti disponibili. Stesso discorso per il Mura che giocherà le sue partite davanti ai 3000 del Fazanerija City Stadium.
Liechtenstein
Saranno i campioni del Vaduz a rappresentare il Liechtenstein in questa Europa League. Il club è allenato da una vecchia conoscenza del calcio italiano: Mario Frick. 7,584 saranno gli spettatori che avranno accesso al Rheinpark Stadion di Vaduz. Obiettivo complesso per il Vaduz quello di raggiungere la fase a gironi, non si è ancora mai verificato.
Slovacchia
FC Spartak Trnava, FC DAC 1904 Dunajská Streda e MFK Ružomberok, sono le slovacche qualificate a questa fase di Europa League. Il Trnava può contare sul Anton Malatinský Stadium che permetterà a quasi 20.000 supporter di sostenere i rossoneri. I gialloblu di Streda invece conteranno sulla MOL Arena che prevede circa 11.800 posti. Lo Štadión pod Čebraťom, è una struttura particolare con solo le due tribune, senza le curve. Ospita 5000 persone ed è uno stadio predisposto a diversi tipi di eventi, non concepito solo per il calcio. Ma le partite del Ružomberok saranno senza alcun dubbio inserite in questa struttura.
Moldavia
FC Milsami Orhei, FC Petrocub Hîncești, Speranța Nisporeni. Sono questi i tre club moldavi che parteciperanno all’Europa League 2019-2020. Gli stadi comunali sono in grado di ospitare poco meno di 2500 persone in tutti e tre i casi. Possibile l’impiego dello Stadio Zimbru di Chisinau, dove spesso gioca la nazionale moldava, con i suoi 10000 posti.
Albania
I campioni nazionali del Kukesi disputeranno l’Europa League tra le mura del Zeqir Ymeri Stadium che conta di 5500 posti a sedere. Il Teuta Durres nutre poco più del doppio degli spettatori al Niko Dovana Stadium. Il Klubi i Futbollit Laçi, giocherà nel suo municipale da 2300 posti.
Islanda
L’Islanda sarà rappresentata dai campioni in carica dello Stjarnan men’s football, dal Breiðablik men’s football e dal Knattspyrnufélag Reykjavíkur. Stadi e strutture piccole per le compagini isolane, strutture comunali che non superano le 3000 unità.
Ungheria
Il ritorno delle nobili decadute del calcio ungherese. Riecco il Debreceni e l’Honved, accompagnate dal Fehervar. Il Debrecen potrà contare sul suo impianto nuovo inaugurato nel 2014, il Nagyerdei Stadion, in grado di ospitare 20000 utenti. Il Fehervar disputerà le proprie garenella MOL Aréna Sóstó, 14mila posti, mentre l’Honved nel più piccoloBozsik József Stadion di Budapest.
Macedonia
Fondata nel 2009 da Goran Pandev, l’omonima squadra Akademija Pandev, arriva in Europa League per la prima volta nella sua storia. Sarà il Kukus Stadium di Strumica a supportare le partite casalinghe del club macedone. Con l’Akademija si qualificano anche lo Shkupi, 6000 posti a sedere nel Cair Stadium e il FK Makedonija Gjorče Petrov che giocherà nella struttura Gjorče Petrov di Skopje con soli 3000 posti a sedere. Potrebbe essere utilizzata anche l’Arena Filippo II di Skopje, dove giocano il Vardar e il Rabotnicki, oltre che la nazionale. Struttura da 33 mila posti e categoria 4 dell’UEFA.
Finlandia
Il Football Club International Turku giocherà ancora una volta l’Europa League nel Veritas Stadion, piccolo impianto di 9000 posti. A supportare il calcio finlandese ci penserà anche il Rovaniemen Palloseura (RoPs), squadra in cui milita Taye Taiwo ex difensore nigeriano di Marsiglia e Milan. Il Palloseura giocherà nella Keskuskenttä Arena di Rovaniemi (2800 posti). Disputeranno l’Europa League anche i cugini del Kuopion Palloseura (KuPS) che però hanno un loro stadio: il Savon Sanomat Areena di Kuopio.
Irlanda
Le tre qualificate per l’EIRE sono Cork City, Shamrock Rovers e St. Patrick’s Athletic. Un’avventura fatta di simpatia e tifo incondizionato. Le squadre irlandesi dopo il successo del Dundalk che raggiunse la fase a gironi, sperano ben presto di rivedere uno dei loro club solcare i palcoscenici importanti dell’Europa League. Stadi e strutture che non superano le 10.000 unità, il più grande è il Tallaght Stadium dello Shamrock Rovers che arriva a 8000 posti a sedere. A seguire il Turners Cross con 7500 posti (la casa del Cork City) e il Richmond Park dei Saints che su 5300 posti solo 2800 sono a sedere.
Bosnia
Ad accedere al primo turno preliminare nella Premier League bosniaca sono state lo HŠK Zrinjski Mostar, il Nogometni klub Široki Brijeg, Fudbalski klub Radnik Bijeljina. Lo HŠK Zrinjski Stadium di Mostar ha la capacità di ospitare 25.000, di cui 9000 a sedere. Discorso inverso per il Pecara Stadium di Široki Brijeg, che è in grado di ospitare il 5628 posti a sedere. Il Gradski Stadion di Bijeljina è in grado di ospitare circa 6000 tifosi per le partite del Radnik.
Lettonia
FK Ventspils, FK Rīgas Futbola Skola, FK Liepāja/Mogo sono le tre compagini che rappresenteranno il piccolo paesino baltico in questi preliminari di Europa League. Nella Virsliga lettone le strutture non spiccano di certo per le loro dimensioni. Il Daugava Stadium è decisamente il più grande con i suoi 5100 posti a sedere per le partite del Liepāja. Solo 1000 i posti per lo Skola e 3200 per l’Olimpiskais Stadions del Ventspils.
Estonia
La rappresentanza estone per questa edizionen 2019-2020 porta i nomi del FCI Levadia Tallinn, del JK Narva Trans edel FC Flora. Eccezion fatta per il Narva Kreenholm Stadium in grado di ospitare a malapena un migliaio di persone, le strutture del Levadia Tallin e del Flora arrivano intorno ai 15 mila posti a sedere.
Lituania
Ancora una volta ci sarà il Futbolo klubas Žalgiris a rappresentare la Lituania, la passata stagione riuscirono a raggiungere il terzo round di qualificazione poi bruscamente interrotto dai pentacampioni del Siviglia. Lithuanian Football Federation stadium conta 5000 posti ed è la struttura che ospita le partite della squadra di Vilnius. Stessa struttura condivisa con l’altra rappresentante del paese per questa edizione di Europa League: il Futbolo Klubas Riteriai, mentre la terza qualificata è il Football Club Stumbras che invece gioca al S. Darius and S. Girėnas stadium di Kaunas, impianto da 9800 posti.
Montenegro
Fudbalski Klub Budućnost Podgorica, FK Zeta e l’OFK Titograd saranno le partecipanti montenegrine della prossima stagione. Squadre antiche, nonostante la federazione sia giovane. 94, 92 e 68 anni per le rispettive compagini balcaniche che disputeranno i loro match al caldissimo Podgorica City Stadium (15 mila posti), al Trešnjica Stadium (4000 posti) e al Mladost Stadium di Podgorica (1250 posti).
Georgia
FC Torpedo Kutaisi, FC Dinamo Tbilisi e il Football Club Chikhura Sachkhere sono le squadre georgiane qualificate per i round preliminari di Europa League. Ai confini con l’Asia centrale lo stadio della Dinamo Tbilisi, il Boris Paichadze National Stadium, è una sorprendente struttura di Categoria UEFA 4, in grado di ospitare ben 54,549 persone, vero e proprio punto di riferimento per le gare internazionali non solo dei club ma anche della nazionale. Per la Torpedo Kutaisi lo stadio è il Ramaz Shengelia Stadium (14.000 posti), mentre il piccolo Sachkhere disputa le sue gare nel central stadium dell’omonima cittadina.
Armenia
L’Alashkert, il Pyunik e il Banants costituiscono il tridente armeno dell’Europa League. Se per l’Alashkert e il Banants parliamo di normali stadi comunali di piccole dimensioni sui 6800 posti circa, è il Pyunik a vantare lo stadio di maggior rilievo: si tratta del Vazgen Sargsyan Republican Stadium situato a Yerevan che vanta 14.500 posti a sedere ed ha ospitato in diverse occasioni anche le partite della nazionale armena.
Malta
Per quanto riguarda la piccola Repubblica di Malta le rappresentanti saranno il Balzan, l’Hibernians è il Gzira United. Quest’ultima compagine è allenata da una vecchia conoscenza del calcio italiano, Giovanni Tedesco. Ex centrocampista tra le altre di Palermo, Reggina, Perugia e Genoa. La particolarità delle squadre maltesi risiede nel fatto di non avere particolari impianti di rilievo, a testimonianza di ciò il Balzan disputa le sue partite all’interno del St Aloysius College, struttura cattolico-gesuita che ha al proprio interno un campo da calcio regolamentare. Chiaramente c’è l’arena dove si disputano le gare della nazionale maltese, il Ta’ Qali Stadium, 17 797 posti a sedere.
Lussemburgo
Sporting Circle Fola Esch e Jeunesse Esch sono i due club lussemburghesi che prenderanno parte ai preliminari. Impianti piccoli, di circa 4500 posti l’uno. Pur di piccole dimensioni dall’alto dei suoi 4800 posti, lo Stade de la Frontière dove gioca lo Jeunesse Esch è ricco di storia e significato. La nazionale lussemburghese ha infatti disputato alcune delle sue gare di qualificazioni ai mondiali in questo impianto dal 1920 ad oggi. Storica la vittoria contro la Turchia nel 1972 per 2-0.
Nord Irlanda
Il Crusaders Football Club di Bellfast fresco vincitore dell’Irish Cup 2019 si è guadagnato l’accesso ai preliminari di Europa League e disputerà le sue partite presso il Seaview, impianto da 3,383.
Galles
Il Connah’s Quay Nomads Football Club, brevemente soprannominato The Nomads, col secondo posto in campionato si è qualificato per un posto ai preliminari d’Europa League. Il Deeside Stadium, è un grazioso e minuto impianto di circa 1500 spettatori situato nella contea di Connah’s Quay.
Isole Far Oer
Il B36 Tórshavn, campione della Faroe Islands Cup 2019 ha conquistato l’accesso all’Europa League. Lo scorso anno riuscì ad avanzare di un turno prima di esser fatto fuori dal Besiktas con un aggregate di 8-0. Il Gundadalur ha una capacità di 5000 posti a sedere ed è stato inaugurato nel 1911.
Secondo Turno di Qualifcazione
A partire dal secondo turno di qualificazione di Europa League iniziano a entrare in corsa i club dei principali campionati europei, oltre le squadre eliminate dalla prima fase di Champions League. Attualmente, in attesa dell’esito delle sentenze UEFA riguardanti il Milan, la Roma entrerà in questa fase.
Spagna
L’Espanyol allenato da David Gallego è stato protagonista di una stagione eccezionale, culminata sorprendentemente con il 7° posto in classifica. L’RCDE Stadium o meglio noto come Estadi Cornellà-El Prat, categoria 4 UEFA, è la casa dei blanquiuazules in grado di ospitare 40.500 persone in una struttura mordenissima.
Inghilterra
Il Wolverhampton Wanderers è stata certamente tra le sorprese della Premier League, da neopromossi con la scommessa Espirito Santo in panchina i Wanderers hanno concluso al 7° posto e con una finale di FA Cup sfiorata solo ai tempi supplementari con il Watford. Il Molineux Stadium, struttura da 32 mila posti, ristrutturata l’ultima volta nel 2012 ma esistente dal 1889 è la casa del Wolverhampton.
Germania
Riecco l’Eintracht Frankfurt che dopo il glorioso cammino interrotto solamente ai rigori della semifinale contro il Chelsea (poi campione dell’Europa League), tenterà di bissare lo straordinario percorso della passata stagione. I Die Adler giocano nel Waldstadion di Francoforte anche noto come Commerzbank Arena, struttura in grado di ospitare 51.500.
Francia
Lo Strasburgo è una delle vecchie conoscenze della Roma, infatti nel novembre del 2005 i giallorossi sfidarono il club della Ligue1 nella fase a gironi della Coppa Uefa. Bellaid portò in vantaggio gli ospiti e ci pensò Cassano a riportare il risultato in parità. Lo Strasburgo ha vinto l’ultima edizione della coppa di lega francese accedendo così alla prossima edizione dell’Europa League. Grande successo per gli uomini di Thierry Laurey che riporteranno lo Stade de la Meinau sui palcoscenicieuropei.
Russia
L’Arsenal Tula si è classificata al 6° posto nella Premier League russa e i Pushkari potranno dunque portare i 20000 dell’Arsenal Stadium di Tula in Europa League. Un’occasione imperdibile per la squadra di russa che proverà ad accedere ai gironi di Europa League.
Portogallo
I portoghesi del Vitória de Guimarães si è classificato al 5° posto della Liga Portuguesa qualificandosi di diritto all’Europa League. L’Estádio D. Afonso Henriques è una struttura rinnovata nel 2003 in grado di ospitare 30.000 persone.
Ucraina
Lo Zorya Luhansk e la sua Slavutych Arena (12.000 posti) iniziano ad essere negli ultimi anni assidui frequentatori dei gironi europei, l’obiettivo sarà lo stesso per gli uomini di Viktor Skrypnyk.
Turchia
Sorpresa dalla Super Lig turca, dove in Europa League ci arriva lo Yeni Malatyaspor. La squadra ha sede nella città di Malatya e la sua omonima arena ha una capacità di 25 mila persone. Previsto il tutto esaurito per il loro esordio assoluto nelle competizioni europee.
Austria
Volto noto per i romanisti, dall’Austria si qualifica lo Sportklub Sturm Graz, squadra in cui militò ‘il Principe’ Giannini. Il Liebenauer Stadium è una struttura aperta nel 1997 e contiene 15.000 persone.
Svizzera
Il Lucerna si qualifica per l’Europa League e proverà dunque a portare la nuovissima SwissporArena e i suoi 16000 supporter alla fase a gironi della competizione.
Repubblica Ceca
Lo Jablonec si presenterà in Europa League con la sua Chance Arena, piccola struttura rinnovata nel 2007 e costruita intorno alla fine dell’800. Solo 6000 posti per lo stadio di proprietà del club ceco. Il Mlada Boleslav è la seconda qualificata alla fase preliminare, i Bolka disputano le loro gare nel Městský Stadium, piccola arena da 6000 posti che nel 2016 ha ospitato anche le partite della nazionale ceca contro Armenia e Danimarca.
Olanda
AZ Alkmaar e Utrecht sono le due squadre che hanno strappato il biglietto per i preliminari d’Europa League dall’Eredivisie. l’AFAS Stadium di Alkmaar ha una capienza di 17 mila persone, mentre lo Stadion Galgenwaard di Utrecht ospita fino a 23 mila persone ed è stato rinnovato nel 2004.
Grecia
L’Atromitos, soavemente soprannominata Fearless, ha la consueta capacità di infiammare il Peristeri Stadium di Athene nonostante le sole 9.000 presenze concesse. Stesso discorso per l’Aris Thessaloniki noti sobriamente anche come ‘O Theos tou Polemou’ (dal greco Gli dei della Guerra). Hanno festeggiato il loro 105° compleanno con la qualificazione in Europa League insieme ai 23.000 del Kleanthis Vikelidis Stadium.
Croazia
L’NK Osijek e il suo Gradski vrt contano sul supporto infuocato di 20000 persone che sognano di ritrovare l’Osijek nella fase a gironi, compito complesso ma che nel clima della City Garden può essere portato a termine.
Danimarca
Dalla Danimarca arriva l’Esbjerg forenede Boldklubber che dopo una stagione pazzesca in patria culminata con il secondo posto, è pronta ad assaltare l’Europa League al comando di coach John Lammers seguito dai 16 mila della Blue Water Arena.
Cipro
L’Athlitiki Enosi Lemesou e il Tsirio Stadium sono pronti in quel di Limassol ad ospitare le gare casalinghe dell’Europa League. La struttura è stata costruita nel 1975 ed è stata rinnovata nel 1985, può ospitare fino a 13.300 persone.
Romania
Il Fotbal Club Viitorul Constanța di George Hagi ha vinto la Coppa di Romania e terminato il campionato al 3° posto, una squadra fondata nel 2009 che gioca nel piccolo Stadionul Viitorul che contiene circa 5000 spettatori.
Polonia
Il Lechia Gdańsk fondata nel 1945 è la squadra che giocherà le sue partite casalinghe nello Stadion Energa Gdansk, 41.620 spettatori di capienza e struttura selezionata per disputare la finale proprio di questa edizione di Europa League, categoria 4 UEFA, disegnato dallo studio architettonico RKW Rhode Kellermann Wawrowsky, costato circa 204 milioni di euro, è stato inaugurato il 14 Agosto del 2011.
Svezia
Dalla fredda terra svedese il Bollklubben Häcken tenterà l’agguato ai gironi di Europa League nella piccola Bravida Arena di Gothenburg, 6500 posti a sedere.
Azerbaijan
Dalla terra azera spicca la presenza del Gabala FK di mister Sanan Gurbanov, tra i fautori della crescita del calcio azero. Il Gabala City Stadium ospita solo 4500 persone, non è da escludere l’utilizzo dell’impianto di Baku che ha ospitato la finale di Europa League 2018-2019.
Bulgaria
Dal campionato bulgaro arriva la modesta realtà della Lokomotiv Plovdiv, campione della coppa nazionale e 10a classificata in campionato. La particolarità di questa squadra è piuttosto macabra: gli ultimi 3 presidenti sono tutti stati assassinati dalla malavita locale. Nonostante questo, l’attuale presidente Hristo Kursharski, grazie alla spinta del coach Bruno Akrapovic e ai 13 mila dello stadio Lokomotiv è riuscito nell’impresa di vincere un trofeo e qualificarsi per l’Europa League.
Serbia
Non ha certo bisogno di troppe presentazioni il Partizan di Belgrado e il suo Partizan Stadium, struttura di categoria 3 UEFA, ospitante 32 mila persone e in grado di trasformare l’ambiente in un vero e proprio inferno. Dopo aver vinto la coppa di Serbia il Partizan proverà nuovamente a replicare quanto di buono fatto nelle ultime edizioni: cioè non solo raggiungere la fase a gironi ma anche a superarla.
Terzo Turno di Qualificazione
In questa fase subentreranno altre 13 squadre dai campionati europei che si incroceranno con i team eliminati dalla seconda fase preliminare di UEFA Champions League.
Uno dei club storici della Russian Premier League entra nella terza fase di qualificazione e disputa le sue gare nella nuovissima Otkritie Arena, struttura di categoria 4 UEFA inaugurata nel 2014 contenente fino a 44,307 persone, ha ospitato anche diverse gare del mondiale 2018.
Sporting Club de Braga (Portogallo)
Tra le pretendenti al titolo c’è sicuramente l’outsider delle ultime stagioni, nonché ex squadra di Paulo Fonseca con cui ha vinto una Coppa di Portogallo. Il Braga gioca le sue partite all’Estadio Municipal de Braga, struttura contenente 30000 supporter e inaugurato nel 2003.
Piccola realtà emergente del calcio ucraino, esiste da 59 anni e gioca nel Volodymyr Boiko Stadium 12.680. Nella passata stagione il loro percorso si è interrotto alla 3a Fase preliminare dopo la doppia sconfitta con i francesi del Bordeaux.
Royal Antwerp Football Club (Belgio)
Antichissima squadra belga, nel 2020 festeggerà 140 anni, gioca nell’umile struttura del Bosuilstadion nella località di Antwerp, struttura edificata nel 1908 e ospitante 16,144 posti a sedere.
Quasi presenza immancabile dai palcoscenici europei, la squadra della trebisonda è tra le trasferte più scomode e ostiche in Europa. La Medical Park Arena, meglio nota in patria come Şenol Güneş Stadium, e i suoi 43 mila tifosi rendono il clima di tutte le partite ai limiti dell’ingiocabile, un vero e proprio inferno per ogni squadra.
Austria Vienna (Austria)
Il Fußballklub Austria Wien, è tra i club storici del calcio austriaco. Nota e recente conoscenza dei giallorossi che nel 2016 dopo aver pareggiato tra le mura dell’Olimpico per 3-3 contro la formazione austriaca, non si fecero spaventare dal Franz Horr Stadium e dai suoi 17 mila tifosi viennesi. Il risultato fu un 2-4 frutto della doppietta di Dzeko e dei gol di De Rossi e Nainggolan.
Tra i club più antichi della Svizzera spicca certamente il Thun, fondato nel 1898, disputa le sue partite nella piccola Stockhorn Arena dell’omonima cittadina, un impianto di circa 10000 posti a sedere.
Sparta Praga (Repubblica Ceca)
Previsto come ogni anno il tutto esaurito alla Generali Arena di Praga. Sono circa 20000 i sostenitori dello Sparta che potranno seguire i Letensti nelle loro gare europee. Ottimo il percorso del club ceco nell’ultima edizione che si è protratto fino agli ottavi di finale.
Altro stadio infernale d’Europa e la Roma lo sa bene, al De Kuip di Rotterdam i fans del Feyenoord rendono l’atmosfera particolarmente ostica. Sono circa 51 mila i posti a sedere e quest’anno la squadra guidata da Jaap Stam guiderà l’assalto alla fase a gironi con l’obiettivo di andare più avanti possibile.
L’Olympic Athletic Center di Atene è tra le strutture più calde di tutta la Grecia. 69.000 persone a sostenere i gialloneri nelle loro gesta europee. La struttura che ospita le partite dell’AEK è di categoria 4 UEFA.
Hrvatski Nogometni Klub Rijeka, la squadra di Fiume, realtà marginale del calcio europeo ma con una buona propensione a stupire gli avversari e mettere in seria difficoltà ogni club che si presenti allo Stadion Rujevica (9000 posti) con troppa superficialità.
Gli Wolves di Danimarca, club giovanissimo di soli 20 anni giocano le loro gare a Herning nella MCH Arena, struttura moderna che conta 11 mila posti.
Bnei Yehuda Tel Aviv F.C. (Israele)
All’Hamoshava Stadium (11 posti e categoria 4 Uefa) di Tel Aviv scalpitano per vedere la loro squadra finalmente alla fase a gironi, traguardo ancora mai raggiunto dal 2006, ovvero dalla loro prima qualificazione ai preliminari di Europa League.
Fase a Gironi
Il gioco si fa duro e quest’anno i gironi di Europa League non saranno affatto facili. Il livello delle squadre è aumentato come certificano alcune rappresentanze dei principali campionati europei. Ai club che verranno presentati a breve si aggiungeranno le 4 squadre eliminate dai playoff di Champions League oltre che ovviamente le qualificate del terzo turno preliminare.
Spagna
Il Getafe, fondata solo 35 anni fa, disputa le sue partite al Coliseum Alfonso Perez di Madrid, una struttura in grado di ospitare 17 mila spettatori. La squadra di Bordalas dopo aver stupito in campionato si appresta a dare prova della sua solidità anche nei gironi di Europa League.
Non poteva mancare la squadra dei record, il Sevilla di Monchi che ha vinto ben 5 edizioni dell’Europa League. Il Ramon Sanchez Pizjuan è diventato un baluardo del club non solo in campionato ma soprattutto in Europa. Il calore di 43 mila persone si avverte ogni partita e questa stagione il compito di onorare tale supporto spetterà a mister Julen Lopetegui.
Inghilterra
L’Arsenal, dopo esser stato sconfitto in finale di Europa League dal Chelsea in quel di Baku, riproverà una nuova cavalcata alla caccia di un trofeo europeo che manca ormai da troppo tempo. Per farlo avrà ancora una volta il supporto dell’Emirates Stadium, inaugurato nel 2006 e classificato come categoria 4 Uefa è capace di ospitare fino a 60000 persone.
Non servono presentazioni per il Manchester United di Ole Gunnar Solskjær, vincitrice dell’edizione 2016-2017 con Mourinho in panchina. Forti dell’Old Trafford, struttur edificata nel lontano 1909 e ristrutturata e modernizzata a più riprese è oggi uno dei palcoscenici più suggestivi del mondo del calcio e i Red Devils sfiorano quasi sempre il tutto esaurito con circa 76-77 mila spettatori.
Italia
Nonostante la brutta stagione disputata dagli uomini di Simone Inzaghi che hanno concluso il campionato all’ottavo posto, sono riusciti ad imporsi contro l’Atalanta nella finale di Coppa Italia accedendo così alla fase a gironi di Europa League. La Lazio disputa chiaramente le sue gare nello Stadio Olimpico di Roma, con un pubblico potenziale di circa 70 mila posti.
In attesa della sentenza UEFA che chiarirà il destino del Milan, i rossoneri dopo il 5° posto in Serie A hanno diritto ad accedere all’Europa League. San Siro, la scala del calcio, può ospitare fino a 80.000 spettatori.
Germania
Il Borussia VfL 1900 Mönchengladbach e.V. e il suo splendido stadio di proprietà, il Borussia Park danno vita ad uno spettacolo nero-verde di 55 mila persone. Quasi sempre si registra il sold out, a prescindere dall’andamento della squadra. Trasferte ostiche per tutti come testimoniano i passati risultati del club tedesco contro Lazio e Inter, ma non solo.
Torna a calcare i campi europei il Wolfsburg, ex squadra di Edin Dzeko. La Volkswagen, azienda che detiene la proprietà delle Die Wölfe, ospita nell’omonima arena i match casalinghi. Un impianto da 30000 spettatori costruito nel 2001-2002 e costato a malapena 53 milioni di euro.
Francia
Lo Stade Rennais Football Club è da anni tra le sorprese del campionato francese, club in grado di sfornare giovani talenti che ha espanso la sua struttura, il Roazhon Park, nel 2004, estendendolo fino a 29.000 spettatori.
L’Association Sportive de Saint-Étienne Loire, nota anche come ASSE, si è qualificata alla prossima Europa League piazzandosi al 4° posto a pochi punti dalla zona Champions League. Una grande stagione de Les Verts guidati da Jean-Louis Gasset supportati anche dalla carica dei 41 mila dello Stade Geoffroy-Guichard.
Russia
Il CSKA Mosca si è qualificata all’Europa League grazie a una buona stagione disputata dagli uomini di Viktor Goncharenko. I krasno-sinie hanno la particolarità di giocare le gare casalinghe di campionato nella VEB Arena, mentre il più moderno Luzhniki Stadium (81.000 posti, categoria 4 UEFA) viene utilizzato per le gare europee.
Portogallo
Lo Sporting Clube de Portugal, noto anche come Sporting CP o Sporting Lisbona, è una delle big three della Primeira Liga e Marcel Keizer è riuscito anche quest’anno a centrare l’obiettivo europa. L’estadio José Alvalade con i suoi 50000 supporter è uno degli stadi più caldi d’Europa, in grado di dipingere l’atmosfera di verde e brancos e risultare un avversario ostico per qualsiasi tipo di avversario.
Ucraina
Il Football Club Oleksandriya è la squadra della città ucraina di Oleksandriya Kirovohrad Oblast. E’ stata fondata nel 1948 e disputa le sue gare nel CSC Nika Ground, una struttura di piccole dimensioni in grado di ospitare fino a 7000 presenti. Per gli uomini di Volodymyr Sharan si tratta della terza apparizione in Europa League dopo quelle del 2016-2017 e del 2017-2018 interrotte però prima della fase a gironi una volta dall’Hajduk Split e un’altra dal BATE Borisov.
Belgio
Il Royal Standard de Liège, allenati da Michel Preud’homme, sono tra i club più forti del campionato belga e les rouges giocheranno allo Stade Maurice Dufrasne davanti a circa 27 mila spettatori.
Turchia
Il Beşiktaş vanta una buona tradizione europea e dal 2013 ospita le sue gare nella spettacolare e suggestiva Vodafone Arena, che durante le partite delle kara kartallar (aquile nere), si incendia letteralmente rendendo impossibile l’atmosfera per ogni avversario grazie al supporto di 39 mila tifosi turchi.
Austria
Stagione strepitosa per il Wolfsberger AC che nel 2019 si sono classificati al terzo posto giocando le loro partite nel piccolo impianto del Lavanttal-Arena, edificato nel 1984 con una capacità di 7300 posti.
Svizzera
Sarà il Lugano di Fabio Celestini a rappresentare la svizzera in questa edizione dell’Europa League, non benissimo in campionato la scorsa stagione, concluso con l’ottavo e terz’ultimo posto. Il Cornaredo Stadium vanta 6300 posti e ospita le gare casalinghe del club del canton Ticino.